Descrizione
Subito dopo la guerra, dal 1946 in poi, si sviluppò in Sardegna un’intensa attività distillatoria di contrabbando, svolta per lo più nei cortili, all’aperto e durante le fredde notti invernali. La pianta del ginepro, in sardo è definita giniperu, e il prodotto ottenuto distillandone le bacche venne identificato con il termine giniu. La commercializzazione di questo liquore durò sino all prima metà degli anni ’60, dopodichè venne accantonata perchè considerata troppo laboriosa, rispetto alla semplice distillazione di vino o vinacce; ma dal 2013 Silvio Carta riproduce questo storico liquore, riscontrando un grande successo per gli amanti della tradizione, grazie anche alla scelta di distillare i galbuli della pianta del ginepro (ricchi di olii essenziali), svolta che ha consentito la rinascita di un prodotto incredibile, che riconduce, al primo sorso, ai colori e ai profumi della meravigliosa Sardegna.
GINIU dal nome della pianta di ginepro che in sardo si chiama giniperu.
GINIU in onore della antica tradizione.
Colore: limpido e trasparente
Profumi: Al naso presenta i caratteristici aromi del Gin, con intensi richiami alla macchia mediterranea e alle tipiche erbe aromatiche, insieme a sensazioni vegetali e di resina.
Gusto: Il sapore è la massima espressione del gin per sapidità, gusto, delicatezza e morbidezza, in un ottimo equilibrio gustativo che le rende infinitamente piacevole ed invita ad ulteriori assaggi.







