Descrizione
La tenuta Ciacci Piccolomini d’Aragona, di Montalcino, vanta una lunga storia che ha origine nel XVII secolo.
L’azienda, oggi di proprietà di Paolo e Lucia Bianchini, possiede oltre cinquanta ettari di vigneto, che si trovano in prossimità del fiume Orcia, ottimamente esposti a sud-ovest, a un’altitudine che varia tra i 240 e i 360 metri sul livello del mare. Tra i filari, a dominare è ovviamente il sangiovese grosso, specifico biotipo di sangiovese esclusivo di Montalcino, che nel caso dei vigneti della tenuta Ciacci Piccolomini d’Aragona cresce su suoli altamente vocati alla viticoltura, e viene allevato nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema, arrivando a regalare uve semplicemente eccezionali. Grappoli che in cantina si trasformano in etichette altrettanto eccellenti.
La qualità delle uve da destinare alla tipologia Riserva, prodotta solo nelle annate migliori, viene determinata inizialmente con rigorosa selezione manuale nei vigneti di Pianrosso, seguita successivamente da una lunga macerazione sulle vinacce e da un prolungato affinamento in botte e in bottiglia.
Vigneti: 11,69 ettari si fregiano della dizione “Pianrosso”, situati in terreni di medio impasto e galestro di origine eocenica tra i 240 e i 360 metri s.l.m., dove vengono scelte le migliori uve.
Vinificazione e Affinamento: In recipienti di acciaio inox e vasche di cemento vetrificate a temperatura controllata tramite camicie di raffreddamento e piastre ad immersione.
Invecchiamento: In botti di rovere di Slavonia da 7,5 a 30 hl per oltre 3 anni ed un affinamento in bottiglia superiore a 12 mesi.
Colore: Rosso rubino tendente al granato.
Profumi: Intensi, ampi e complessi. Fruttato, speziato, talvolta etereo: le note di frutta matura a bacca rossa si armonizzano piacevolmente con molteplici speziature
Gusto: Caldo, armonico con tannini pronunciati ma morbidi; un vino di gran corpo con lunga persistenza gusto-olfattiva che si evolverà ancora con un lungo invecchiamento in bottiglia.
Abbinamenti: Adatto ad accompagnare principalmente secondi piatti strutturati di carni in salmì, arrosti di cacciagione e selvaggina da pelo. Appropriato con formaggi molto stagionati o degustato solo come vino da meditazione.
Stappare un’ora prima della mescita e servire a 18°C